Vita da sogno: diventa Istruttore subacqueo
Viaggiando per il mondo ci ritroviamo a fare immersioni in posti splendidi e non possiamo fare a meno di invidiare la guida o l’Istruttore subacqueo che vive una vita meravigliosa, facendo ciò che più gli piace e senza stress. Vediamo perché ne vale la pena e come fare sí che una vita da sogno possa diventare realtà.
Ecco perché dovresti prendere la decisione di diventare Istruttore subacqueo :
– la possibilità di fare immersioni ovunque al mondo, pagati per farlo!
-cambiare vita e iniziare a fare ciò che si ama
-l’opportunità di nuove conoscenze e nuovi amici
-imparare a diventare un migliore istruttore
-la voglia di insegnare ciò che si ama
-la possibilità di visitare posti ed avere il privilegio di viverci
– ispirare gli altri
–sopratutto: migliorare come persona
Istruttore subacqueo : I giovani e la scelta della crescita
Un brivido di paura scorre sulla schiena di ogni genitore mentre osserva i giovani che crescono nei paesi stranieri. In un mondo globalizzato saranno loro a contendersi un posto di lavoro con i propri figli i quali, probabilmente, avranno la meglio. Perché? Perché parlano le lingue, lavorano in ambienti multiculturali fin da piccoli, sono abituati a vivere fuori casa, sono meno viziati.. È un peccato, perché ci sono caratteristiche italiane che sono imparagonabili e che potrebbero portarci al livello che meriteremmo, ma a causa della protezione familiare e della poca predisposizione a sganciarci dalle comodità di casa rischiamo di non cogliere delle opportunità che potrebbero determinare la nostra vita.
Una delle esperienze diffuse in questi paesi è “l’anno sabbatico”, durante il quale i ragazzi girano il mondo e ampliano la loro visione, prima di iniziare una vita di lavoro. Perché non lo facciamo anche noi? Diventare Istruttore subacqueo migliora il nostro curriculum, ci rende flessibili, ci permette di apprendere una lingua e in più diventerà una delle esperienze più belle nei nostri ricordi.
Se la subacquea è la nostra passione non c’è nulla di più semplice: la richiesta di Istruttori subacquei all’estero è alta e non sarà assolutamente difficile trovare un impiego. Sul sito SSI c’e’ anche un servizio di offerta/richiesta lavoro che ci può aiutare a trovare un diving center disposto ad assumerci dove vogliamo nel mondo. Per capire quali siano le caratteristiche che vengono richieste oggi dai datori di lavoro e come queste possano essere acquisite tramite l’esperienza all’estero come Istruttore subacqueo leggi questo articolo…..
Ricordo quando presi questa decisione da giovane e tutti mi dicevano che ero matto: lasciavo una situazione di agio e di affetti sicuri per buttarmi verso l’ignoto. In poco tempo ho conquistato una felicità mai provata prima perché stavo facendo la vita da sogno che non avrei mai immaginato di riuscire a raggiungere. Allora capii che gli amici che mi consigliavano di non partire erano invidiosi del fatto che avevo avuto la forza di rompere le catene della consuetudine per andare a cercarmi una vita tutta mia!
Per avere più informazioni sull’esame istruttori clicca qui
I meno giovani: posso ancora? Istruttore subacqueo : il sogno di una vita
Arriva un momento nella vita di tutti noi in cui ci si chiede se abbiamo fatto le scelte giuste e se i nostri obiettivi ci hanno resi veramente felici. Nel mio precedente lavoro ho avuto la fortuna di girare il mondo esaminando e certificando nuovi Istruttori subacquei. Nei paesi del Nord Europa mi sono imbattuto spesso in persone di una certa età che affrontavano l’esame con entusiasmo e successo. Provenivano tutti da una vita professionale di successo, ma avevano esaurito il loro entusiasmo. Raggiunti i loro obiettivi si chiedevano cosa cambiare nella loro vita, affinché potessero sperimentare un’esperienza che li avrebbe riportati alla gioia di vivere. Grazie alla loro professionalità, maturata nel corso degli anni, non sarebbe stato difficile trovare lavoro come manager o gestori di centri ai Tropici, dove poter applicare alla subacquea le competenze che avevano sviluppato nella loro vita lavorativa.
Spesso ci dimentichiamo che abbiamo una sola vita e, crescendo, ci accorgiamo che il tempo passa e che la felicità è il vero scopo della vita.
Ho incontrato parecchi italiani che avevano fatto questa scelta, aprendo attività commerciali all’estero, e tutti mi hanno detto che sono rinati e che avrebbero dovuto farlo prima. Se riuscissimo addirittura a trasformare in lavoro la passione per il mare e la subacquea, non rischieremmo di sbagliarci! In vita mia non ho mai consigliato a nessuno di non provarci e sono contentissimo di averlo fatto! Ricevo ancora telefonate da amici, che mi ringraziano per la spinta che ho dato loro e che affermano che quella è stata l’esperienza che li ha finalmente fatti sentire “vivi”.
Devo per forza partire per fare l’Istruttore subacqueo?
Spesso questa è la domanda che ci si pone quando si inizia a considerare di crescere di livello professionale nella subacquea. Non è necessario essere così fortunati o coraggiosi da poter lasciare tutto alle spalle e partire per i Tropici! La passione per la subacquea ci porterà ad avere grandi soddisfazioni se avremo la possibilità di insegnare ciò che amiamo, e nessuno saprà insegnare meglio di un appassionato! Se vuoi qualche consiglio su come migliorare la tua tecnica d’insegnamento clicca qui : Insegnamento in acqua: considerazioni per un Istruttore
Ci sono numerosi club in tutta italia e la maggior parte dei centri richiede aiuto anche solo per i periodi caldi della stagione. Questo ci permetterebbe di aumentare l’esperienza da Istruttore subacqueo, fare una bella esperienza, anche solo di qualche settimana, crearci nuovi amici, visitare nuovi posti nei quali fare delle immersioni.
CONCLUSIONI
Nella mia vita professionale in molti mi hanno chiesto se aveva senso partire o provare a fare l’Istruttore subacqueo. Spesso si sentono voci che ci avvertono: “Non ne vale la pena! Nessuno diventa ricco con la subacquea!” Non ascoltatele, sono quelle degli invidiosi! La dinamica sociale tende a frenare qualsiasi persona che esca dagli schemi di un gruppo, un meccanismo che permette di evitare il senso di colpa quando non si ha il coraggio di farlo noi stessi. Poi ci si trova ad ammirare gli imprenditori coraggiosi, gli esploratori temerari e gli sperimentatori indomiti che, se avessero chiesto il parere al gruppo, si sarebbero sentiti rispondere: “Ma chi te lo fa fare! Lasci quel che conosci per andare verso ciò che non sai! Chi ti fa prendere questa decisione?”
Per alcune informazioni importanti su come arrivare praticamente a questo traguardo leggi : Dive Pro livelli, esperienza, aspetti pratici
Il mondo è di chi si prende le responsabilità e di chi sperimenta sfidando l’ignoto. È nell’ambiente nuovo al quale non siamo abituati che affiniamo il nostro istinto, libero dalle consuetudini conosciute, è nel sentirsi a disagio che miglioriamo noi stessi ed è nella sfida che diventiamo eroi. L’errore è aver paura e rinunciare in partenza, perché la vita è troppo breve per vivere nella monotonia, rassicurante ma deleteria, della routine …