PIANIFICAZIONE DELLE IMMERSIONI CON TTS MASSIMO

COME USARE IL TTS MASSIMO PER UNA PIANIFICAZIONE FLESSIBILE.

In questo breve articolo vi spiegherò come effettuare una pianificazione delle immersioni con il TTS massimo per renderla più flessibile. Nei corsi che faccio mi capita di lavorare spesso con subacquei che hanno ricevuto un addestramento di subacquea tecnica in circuito aperto, ma non hanno grande dimestichezza con la pianificazione moderna di un’immersione. Quando iniziamo a parlare di pianificazione delle immersioni mi fanno vedere come usano un DPS (software di pianificazione per le immersioni) per trascrivere una tabella sul wetnote. Oltre a questa spesso producono anche i piani di:

  • Contingenza
  • Di aborto dell’immersione in caso una volta giunti sul fondo non ci siamo le condizioni per continuare l’immersione
  • Perdita di gas decompressivi.

Se vuoi sapere di più sui DPS (decompression planning software clicca qui)

COS’É IL TTS
Il dato del TTS é calcolato da qualsiasi computer subacqueo tecnico ed é il numero che indica i minuti che servono per raggiungere la superficie. É indicativo della quantità di decompressione richiesta, dei minuti necessari per raggiungere la prima tappa decompressiva e di quelli necessari per muoversi fra una tappa e quella successiva.
Se nella pianificazione sul software decompressivo sviluppo un profilo d’immersione, quando un certo TTS sarà raggiunto, dovrò iniziare la risalita e questo valore di TTS si ottiene dalla sottrazione del run-time totale dell’immersione e il tempo di fondo.

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USARE LA PIANIFICAZIONE DELLE IMMERSIONI CON TTS MASSIMO IN MODO FLESSIBILE
Spesso le pianificazioni che vengono trascritte sui wetnotes sono immersioni quadre che lasciano poca flessibilità all’immersione. Per questa ragione i subacquei spesso portano il piano di contingenza detto +5 in caso si superasse la quota stabilita di non più di cinque metri oppure il tempo di fondo di non più di cinque minuti.
Usando il computer subacqueo tecnico si può aggiungere flessibilità e semplicità a questo modo di effettuare le immersioni. Il computer subacqueo viene da alcuni considerato poco sicuro e uno strumento del quale non fidarsi, ma se lo si accetta allora può darci un grande aiuto.  Se vuoi sapere come usare al meglio le caratteristiche del tuo computer subacqueo tecnico clicca qui .
Per quando riguarda l’eventuale malfunzionamento sott’acqua é chiaro che se ci si affida ad un computer bisogna sempre avere un sistema di ridondanza e in tal caso o la tabella trascritta sul wetnote o un secondo computer o profondimetro timer saranno d’obbligo.

TTS MASSIMO E SAC – SURFACE AIR COMSUMPTION
Stabilire il nostro SAC (surface air consumption) in modo corretto è importante per la pianificazione e dalla validità di questo dato dipenderà la buona riuscita e la sicurezza della nostra immersione. Per calcolarlo bisogna nuotare alla stessa quota per almeno 5 minuti e prendere nota di quanto si é consumato.
SAC= (consumo in bar x volume bombola)/(Minuti x pressione ambiente)
Quindi se consumerò 20 bar a 10 metri nuotando 5 minuti con una S-80 il risultato sarà:
(20 x 11 lt)/(5min x 2 bar)= 21 Lt/min.

É un operazione che dovrebbe essere rifatta ogni volta che cambiamo configurazione anche solo aggiungendo una stage o se usiamo qualsiasi pezzo nuovo di attrezzatura che può influenzare i nostri consumi (sottomuta più spesso, pinne diverse , etc) e per essere realistica dovrebbe essere fatta in condizioni diverse e più volte. Personalmente calcolo il mio SAC nuotando con un certo piglio ad una determinata profondità per 5 minuti, ripetendo la prova appoggiando le mani su un grosso masso e pinneggiando lentamente (non serve spostarlo!) in modo da simulare una condizione di corrente contraria e rimanendo piuttosto fermo durante una decompressione. Faccio la media dei tre dati e trovo un valore abbastanza realistico.
Più misurazioni si fanno (bassa visibilità, diverse condizioni di temperatura, diverse profondità, etc) più il risultato sarà realistico.

PIANIFICAZIONE DELLE IMMERSIONI CON TTS MASSIMO IN CIRCUITO APERTO (OC)
Avendo calcolato il SAC possiamo inserirlo nel Software di Pianificazione per Immersioni (DPS). Se possibile inseriamo questo dato moltiplicato per 1,5 in modo da considerare la Regola dei Terzi altrimenti posso moltiplicare il dato del consumo dei gas successivamente. Se inserito già moltiplicato per 1,5 il dato che il DPS ci darà sui consumi sarà comprensivo della riserva.

É un operazione che dovrebbe essere rifatta ogni volta che cambiamo configurazione anche solo aggiungendo una stage o se usiamo qualsiasi pezzo nuovo di attrezzatura che può influenzare i nostri consumi (sottomuta più spesso, pinne diverse , etc) e per essere realistica dovrebbe essere fatta in condizioni diverse e più volte. Personalmente calcolo il mio SAC nuotando con un certo piglio ad una determinata profondità per 5 minuti, ripetendo la prova appoggiando le mani su un grosso masso e pinneggiando lentamente (non serve spostarlo!) in modo da simulare una condizione di corrente contraria e rimanendo piuttosto fermo durante una decompressione. Faccio la media dei tre dati e trovo un valore abbastanza realistico.
Più misurazioni si fanno (bassa visibilità, diverse condizioni di temperatura, diverse profondità, etc) più il risultato sarà realistico.

Inserisci i dati SAC moltiplicati x 1,5

Nella pianificazione inserisco anche i dati personali come i Gradient Factors che voglio usare (se vuoi sapere di più su Gradien Factors puoi leggere questo articolo), la velocità di discesa, dove voglio effettuare l’ultima tappa, etc.
Ora siamo pronti per inserire la profondità, un tempo approssimativo di fondo e i gas (fondo e decompressivi).

Una volta sviluppato il piano osserverò il consumo dei gas e aggiungerò minuti alla pianificazione fino a che raggiungerò il limite del primo gas decompressivo (supponiamo che sia il 18/45 nel bibombola di fondo 12lt+12lt caricata a 200bar per un totale di 4400lt).

Imposto il tempo massimo affinché in “dettagli” il gas di fondo mi basti

Ora posso sottrarre al runtime finale il tempo di fondo e troverò il massimo TTS che posso leggere sul computer nel corso dell’immersione affinchè i gas decompressivi mi bastino per terminare l’immersione.

FLESSIBILITÀ DELLA PIANIFICAZIONE DELLE IMMERSIONI CON TTS MASSIMO
Con questo dato la mia immersione sarà molto più semplice da gestire: 
Se dovessi rendermi conto che sto raggiungendo il TTS massimo e non riesco ad arrivare alla cima di risalita, posso risalire di qualche metro per far scendere il valore TTS e raggiungere il punto di risalita senza sorpassare il valore di TTS massimo. In caso stia usando un CCR, posso abbassare il TTS anche aumentando la ppO2 considerando sempre le conseguenze (CNS, OTU, CO2, etc ) 

CONCLUSIONI:
La pianificazione delle immersioni con TTS massimo le rende molto più flessibili e posso sfruttare attrezzature sofisticate per renderle più godibili. E’ importante però che tutti i gas non uso siano spenti nel computer subacqueo tecnico altrimenti il calcolo del TTS risulterebbe sbagliato perché il computer considera che ho altri gas a mia disposizione rispetto a quelli che ho. Il mio profilo d’immersione diventa quindi multilivello anche se per sicurezza non conviene mai superare la profondità massima pianificata di più del 15-20% perché l’incremento del carico decompressivo non è mai lineare.

L’indicazione @+5 non è solo utile per avvisarmi che fra cinque minuti raggiungerò il mio TTS massimo e l’inizio della risalita che dovrebbe rispettare i tempi descritti nella pianificazione (risalita verticale fino alla tappa..), ma mi indica anche il momento della risalita nel quale inizio lo scarico dei tessuti e dal quale bisogna rispettare scrupolosamente la velocità di risalita (nell’ esempio in OC a 44 mt..). A questo punto la profondità di @+5 sarà uguale al TTS.

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