Sempre più, la subacquea tecnica sta diventando un settore importante della subacquea ricreativa, e quella che un tempo era vista come una nicchia di mercato, è diventata un servizio che ogni centro diving serio deve poter offrire. Se vuoi implementare con successo questa nicchia significativa di mercato leggi questi brevi consigli studiati apposta per te!
SSI sta revisionando gli standards tecnici in modo che sempre più subacquei possano imparare a gestire una decompressione ed i programmi XR saranno disponibili in versione digitale quanto prima. Dalle statistiche , infatti , quasi la totalità dei subacquei con più di due anni di esperienza ha fatto immersione con decompressione senza , però , avere alcuna conoscenza di sicurezza. Ovviamente ci sono alcuni investimenti da fare, ma se l’introduzione della subacquea tecnica viene studiata attentamente, riusciremo a minimizzarli e ad affrontarli a piccoli step. Vediamo come:
XR: il migliore modo per introdurre i subacquei alla tecnica
La pietra miliare: XR Nitrox
Questo programma è quello di cui abbiamo bisogno per interessare alla subacquea tecnica i nostri clienti che, fino a questo momento, hanno solamente fatto subacquea ricreativa.
Con questo programma possiamo insegnare abilità tecniche, senza richiedere un radicale cambio dell’attrezzatura. Quello che servirà è un’attrezzatura con configurazione normale e doppio primo stadio ed una bombola decompressiva, che verrà fissata al GAV, anche ricreativo, del nostro allievo.
Con questo corso insegniamo ai subacquei ad immergersi con un profilo ad aria fino ad una profondità massima di 40 metri ed un tempo di decompressione massimo di 15 minuti, con una miscela iper-ossigenata fino al 50% di O2. La maggior parte dei subacquei ha effettuato una decompressione, ma senza alcuna preparazione, seguendo solamente le indicazioni del computer. C’è un grande investimento in atto in questo programma e i materiali saranno interamente rinnovati e tradotti. Più dettagli su questo programma assolutamente accattivante saranno dati nell’immediato futuro.
L’INGRESSO NELLA TECNICA CON TRIMIX: EXTENDED RANGE
Il programma Extended Range non fa altro che aumentare le competenze del subacqueo, permettendogli di scendere fino a 45 metri, con una decompressione massima di 20 minuti, da effettuarsi con una qualsiasi miscela iper-ossigenata, fino all’utilizzo dell’ossigeno puro. Anche in questo caso la configurazione richiesta è ricreativa, con doppio primo stadio.
Se lo studente ha già ottenuto il brevetto XR Nitrox avrà accreditate parte delle immersioni, e questo permetterà al centro di proporglielo ad un prezzo conveniente. La cosa interessante è che le immersioni possono essere effettuate anche con Trimix 21, introducendo l’allievo alle più impegnative immersioni in Trimix Normossico o Ipossico. Per ulteriori informazioni relative ai programmi XR clicca qui
TXR: il gioco inizia a farsi serio (configurazione tecnica completa)
La decompressione si fa impegnativa: TXR Decompression procedures
In questo programma si affrontano immersioni in aria profonda (max 50 metri), con la gestione di una decompressione accelerata con due miscele decompressive iperossigenate, fino all’utilizzo dell’ossigeno puro.
La configurazione consiste in un bibombola e due bombole di fase e sarà il preludio per l’immersione in Trimix. Le ultime due immersioni del corso XR possono essere accreditate entro 6 mesi, come le prime due delle 6 richieste per il completamento del programma, permettendo così al center di proporre un prezzo molto più interessante.
TXR Normoxic Trimix: verso gli abissi
Il corso TXR Trimix normotipo prevede l’utilizzo della miscela ternaria normossica (minimo 18% di O2) come gas di fondo e due miscele decompressive iperossigenate fino all’utilizzo dell’ossigeno puro.
Anche in questo caso le immersioni necessarie sono 4, se ne accreditiamo 2 dal corso precedente, sfruttando quindi l’integrazione dei due corsi.
TXR Hypoxic Trimix: un traguardo per pochi
Il corso TXR Ipoxic Trimix è l’ultimo gradino della formazione subacquea e porta il subacqueo a profondità illimitate. Il corso prevede una profondità massima di 100 mt e una minima di 85 metri. Dato che il gas di fondo non è respirabile in superficie, il corso prevede tre miscele decompressive.
Anche in questo caso le immersioni di corso sono 6, ma due sono accreditabili dal corso TXR Normoxic Trimix, oppure TXR Decompression Procedures.
Per ulteriori chiarimenti riguardo ai programmi TXR clicca qui
CONCLUSIONI
Il settore della subacquea tecnica è ormai un “must” per i centri subacquei. Questo non significa che tutti debbano affrontare l’investimento dell’attrezzatura tecnica o della stazione di ricarica trimix, dato che tutti i programmi XR non presuppongono né l’utilizzo di trimix, né quella di una configurazione tecnica.
Tuttavia il centro sub deve offrire, sempre di più, diversi servizi e la subacquea tecnica è ormai in grande crescita.
Con l’integrazione dei programmi descritti sopra, dove l’accredito delle immersioni dello step precedente semplifica la commercializzazione, abbiamo la possibilità di applicare un importante concetto di marketing: il primo passo deve essere il più semplice possibile, il meno costoso e che richieda il minor impegno di tempo.
Il programma XR Nitrox verrà spostato presto nelle Specialità ricreative e può essere venduto a prezzi molto favorevoli, diminuendo parecchio il guadagno del centro. Convincendo l’allievo ad iscriversi al primo livello, attraendolo con un prezzo a lui favorevole, ma lavorando con professionalità, avremo uno studente che continuerà con i successivi programmi e questo ci permetterà di recuperare quel piccolo investimento iniziale che abbiamo affrontato abbassando il prezzo del primo corso XR Nitrox.
Una cosa però è importante: se voglio tenermi il cliente, devo anche organizzare attività tecniche! Sarebbe un peccato insegnare le tecniche con dedizione e vedere clienti entusiasti che, loro malgrado, vanno a fare immersioni con qualcun altro!