“Cosa aspettarsi dall’Esame Istruttore SCUBA? Cosa si aspetta il valutatore da voi? ” La professione di Istruttore SCUBA è affascinante e in questo momento molto richiesta. L’istruttore può lavorare in tutto il mondo ed ha l’opportunità di fare un’esperienza di vita unica. Se non sei ancora convinto di fare il passo dai un’occhiata qui.
Prima che il viaggio per una simile avventura possa avere inizio serve passare un Valutazione Istruttori che, in alcune didattiche, viene condotta da un Valutatore o Certifier esterno per far si che la valutazione sia il più possibile onesta ed imparziale. Cosa aspettarsi dall’Esame Istruttori? Cosa si aspetta il valutatore da voi?
Organizzazione Esame Istruttore SCUBA
In genere l’Esame Istruttori SCUBA inizia con una presentazione da parte del Valutatore sull’organizzazione, sulla logistica e sulle prove che i Candidati Istruttori dovranno affrontare. Verranno anche chiariti quali sono gli obiettivi minimi richiesti per avere successo. Spesso vengono consegnati degli “assegnamenti” ovvero delle prove di insegnamento che i candidati dovranno preparare e organizzare. Sono :
Assegnamenti teorici
Assegnamenti di insegnamento in acqua delimitata
Assegnamenti di insegnamento in acqua libera
Esame teorico finale
Conoscenza del sistema di registrazione, certificazione, gestione dei corsi e della struttura didattica in generale
Assegnamenti Esame Istruttore SCUBA – Lezione accademica
I nuovi studi sulla didattica hanno provato che dare il manuale all’allievo di un determinato corso in anticipo rispetto all’inizio del programma SCUBA è di grande vantaggio per la ritenzione delle informazioni e per aumentare la qualità del corso. Lo studente del corso arriva con un bagaglio culturali che permetterà all’istruttore di passare velocemente sui punti chiave della lezione per verificare che tutto sia chiaro elaborando l’argomento arricchito da riferimenti locali, esperienze dell’Istruttore, approfondimenti sull’attrezzatura, riferimenti ad altre attività SCUBA possibili. Il miglior modo per preparare una presentazione teorica durante un Esame Istruttori SCUBA è riguardare l’argomento, definire i punti da spiegare e costruire una presentazione che segua lo schema didattico suggerito dalla didattica. Generalmente lo schema è formato da un introduzione con obiettivi, punti chiave e valore dell’argomento, un corpo della lezione nel quale si sviluppa l’argomento con esempi di situazioni reali d’immersione, attrezzatura, leggi ed immersioni locali, etc. Un sommario più o meno uguale all’introduzione. Più la lezione è dinamica (interazione, workshop, uso di ausili didattici, coinvolgimento della classe..) e contiene tutti i riferimenti richiesti dal Foglio di valutazione della Lezione Teorica SCUBA e più alto sarà il punteggio.
Difficoltà per il Candidato Istruttore SCUBA
- è preparato solo sugli Argomenti del corso Open e non su quelli dei corsi che sarà abilitato ad insegnare come Istruttore SCUBA
- tende a far capire al Valutatore che ha conoscenza approfondita sull’argomento dimenticando che deve solamente ripassare i punti chiave, verificare che tutto sia chiaro e arricchire la presentazione con aneddoti personali, scenari, realtà ed immersioni locali, attrezzatura , video , fotografie, etc. Il valutatore vuole infatti verificare che lo schema di presentazione sia seguito e non che il Candidato Istruttore conosca l’argomento approfonditamente perché questa verifica sarà già completata con l’Esame finale passato con successo.
- monologo. L’efficacia didattica si basa su due aspetti: la comprensione dell’argomento (già raggiunta con l’auto studio ed il ripasso dei punti chiave, e la ritenzione delle informazioni. Quest’ultima è enormemente aumentata se la lezione sarà un workshop dove c’è comunicazione bidirezionale piuttosto che il classico schema con l’Istruttore SCUBA che parla e gli studenti che ascoltano. Ogni punto chiave dovrebbe essere sviluppato domandando agli allievi di risolvere uno scenario, di spiegarsi l’uno con l’altro gli argomenti, nel richiedere quali sono le attrezzature che potrebbero essere utili e relegando il ruolo dell’Istruttore SCUBA a “moderatore” . Tutto ciò che viene detto dagli studenti vale il doppio di quanto detto dall’istruttore. l’Istruttore SCUBA può anche porre domande alla classe, assegnare compiti a singoli gruppi/studenti e chiedere loro di presentare il loro lavoro svolto. Un piccolo aneddoto: in un esame ho chiesto ai candidati quale fosse il flusso consigliato per una bombola di ossigeno con maschera a flusso continuo. Non sapevano rispondermi ed io avrei dato facilmente loro la risposta corretta. Scossi la testa creando un po’ di tensione e dissi aprite il manuale e facciamo una gara a chi trova prima il dato! Tutti hanno freneticamente cercato l’informazione e l’hanno trovata dopo pochi minuti. Ora si ricorderanno per sempre lo scherzetto fatto dal Valutatore e il valore corretto di flusso!
- non usa ausili didattici. La classe è avida di poter toccare, vedere e scoprire l’attrezzatura che utilizzeranno in acqua e non c’è modo migliore per attirare l’attenzione che un pezzo di attrezzatura. Il Candidato istruttore SCUBA spesso lo utilizza, raramente però, per migliorare effettivamente il livello di comprensione dell’argomento. Esso dovrebbe essere usato per far capire cose che si sarebbero capite peggio senza il suo uso
- si dimentica di citare quando le informazioni saranno applicate nello specifico. Così facendo non riesce a fissare tramite un’immagine virtuale nitida il perché si stia spiegando l’argomento (valore)
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Assegnamenti Esame Istruttore SCUBA Acque Confinate
Gli Assegnamenti potranno provenire da tutti i corsi che l’Istruttore SCUBA sarà abilitato ad insegnare! Ci si aspetta dal Candidato Istruttore assolta dimestichezza con tutti gli skills dei corsi che sarà abilitato ad insegnare. Essi dovranno essere dimostrati sott’acqua a livello Istruttore. La nuova tendenza è di far eseguire gli skills di acqua delimitata in tre steps: in ginocchio nella prima sessione, in pivoting nella seconda sessione ed in posizione di nuoto nella terza sessione. Passare dalla posizione pivoting all’assetto orizzontale è molto più semplice di quanto si pensi: basta dire allo studente di nuotare lentamente verso l’istruttore mentre esegue l’esercizio. Insegnare gli skills in assetto orizzontale presenta enormi vantaggi: pratica molto di più l’assetto neutro orizzontale in piscina, per rimanere in assetto deve prendere punti di riferimento, si abitua all’assetto come componente naturale dello stare in acqua migliorando sensibilmente le sue capacità acquatiche prima delle sessioni in mare. Ci si aspetta che il Candidato Istruttore SCUBA insegni questi assegnamenti seguendo lo schema di valutazione della lezione in acque confinate e quindi ancora una volta con un’introduzione (briefing) una dimostrazione di qualità, lo sviluppo dell’abilità con lo studente e un sommario (debriefing).
Difficoltà per il Candidato Istruttore SCUBA
- è preparato solo sugli esercizi del corso Open e non su quelli dei corsi che sarà abilitato ad insegnare come Istruttore SCUBA
- briefing troppo lungo. Un esercizio dev’essere spiegato, ma dev’essere essenziale. Siamo infatti in piscina con gli studenti che sono circondati da un ambiente che distrae.
- dimenticarsi di citare un reale valore specifico dell’esercizio
- uso poco efficiente dell’assistente certificato. Un Valutatore vuole vedere che il Candidato Istruttore SCUBA sappia lavorare con i suoi collaboratori in team per migliorare la qualità delle dimostrazioni e l’organizzazione e controllo della classe sott’acqua.
- effettuare tutti i briefing prima di entrare in acqua e tutti i debriefing alla fine della sessione. In acque confinate i briefing e debriefing dovrebbero essere al massimo su due esercizi e dovrebbero esser fatti galleggiando in superficie. Facendo risalire e scendere frequentemente gli studenti e non permettendo loro di attaccarsi al bordo si abitueranno a gonfiare il GAV in superficie; dimenticarsene rappresenta purtroppo una delle maggiori cause di fatalità nella subacquea ricreativa.
- non fare controllare con continuità la scorta d’aria degli studenti. Un’altra causa di incidente subacqueo è la mancanza di controllo sulla scorta d’aria. L’istruttore che ha istruito questi subacquei non avrà fatto automatizzare il giusto del controllo del manometro chiedendo spesso all’allievo di controllarlo. Non basta, infatti, che l’istruttore SCUBA controlli i manometri. Questo fa parte del controllo della classe, ma non ha nulla a che vedere con l’insegnamento.
- è troppo aggressivo nella correzione degli errori. l’Auto correzione è molto più efficace della correzione immediata, in piscina è bene sfruttare l’ambiente di acqua bassa e senza pericoli, per farli sbagliare. Sbagliando s’impara! Supponiamo che uno studente perda l’assetto, cerchi si sgonfiare il GAV , ma essendo in posizione orizzontale non riesca ed arrivi in superficie. L’Istruttore sale e gli spiega che in posizione orizzontale per scaricare il GAV deve usare la valvola in basso a dx oppure mettersi in posizione verticale e scaricare con il VIS. Lo studente scende di nuovo e mette in pratica i suggerimenti controllando l’assetto con la valvola in basso a dx. Se l’Istruttore l’avesse immediatamente trattenuto sgonfiandogli il GAV lo studente non avrebbe imparato così efficacemente l’esercizio.
Assegnamenti Esame Istruttore SCUBA Acque Libere
Gli Assegnamenti potranno provenire da tutti i corsi che l’Istruttore SCUBA sarà abilitato ad insegnare! L’insegnamento nelle sessioni di acqua libera è fondamentale per creare l’esperienza facendo eseguire gli esercizi che ha imparato in acque delimitate anche in ambiente reale d’immersione. Non dovrebbero imparare nessuna nuova abilità psicomotoria bensì applicarla alle condizioni di immersione. Il fatto stesso che si immergano in acqua libera porta con se mille adattamenti necessari (compensazione più adeguata, visibilità limitata, uso di guanti, maggiore consumo d’aria, freddo, nuoto in superficie con onde, etc.) Il candidato deve effettuare i briefing (questa volta possono esser fatti fuori dall’acqua e tutti insieme perché gli esercizi sono già conosciuti e risalire e scendere spesso comprometterebbe la sicurezza). La posizione e il controllo del gruppo acquisiscono un’importanza tutta diversa a causa delle condizioni ambientali differenti. Il candidato Istruttore SCUBA deve avere in ogni momento sott’occhio la classe mentre svolge il suo lavoro. Dato che gli esercizi sono già noti non servirà nella maggior parte dei casi dimostrarli nuovamente. Alcuni esercizi meritano speciale attenzione nella gestione come le discese, le risalite di emergenza, la parte di superficie.
Difficoltà per il Candidato Istruttore SCUBA
- è preparato solo sugli esercizi del corso Open e non su quelli dei corsi che sarà abilitato ad insegnare come Istruttore SCUBA
- fa lo stesso briefing che ha fatto per le acque delimitate. Questo è un errore perché non serve più spiegare nel dettaglio lo skill che gli studenti hanno già dimostrato di saper fare bensì ripassare velocemente i punti chiave e il valore specifico per dilungarsi di più sulla logistica ed organizzazione. Stabilire almeno cosa fare in caso di perdita del gruppo, la frequenza del controllo dell’aria, muovere poco le pinne per non affettare la visibilità, suggerimenti dato l’uso dei guanti o di altra muta, etc. Oltre a ciò serve spiegare come sarà la postazione di lavoro e come si organizzerà la sessione. Serve essere chiari sui segnali e specificatamente su quegli degli esercizi dato che non saranno anticipati dalla dimostrazione.
- lavora con un allievo perdendo di vista il resto della classe. Spesso basta posizionarsi un po’ di lato per avere sotto controllo tutti gli studenti.
- chiama fuori dal gruppo tutti gli studenti per far fare l’esercizio peggiorando la visibilità. A parte pochi esercizi è meglio spostare il meno possibile gli allievi nelle prime sessioni di acqua libera. Progressivamente tutti gli esercizi dovrebbero essere effettuati in posizione di nuoto in assetto.
- non usa l’Assistente Certificato in modo da poter controllare al meglio la classe
- nel debriefing i rinforzi positivi (molto più necessari di quanto si pensi!!) non sono specifici sullo skill effettuato, ma generali (sono contento di voi..non posso che dirmi soddisfatto.. al posto che :”bravi! tutti avete guardato verso l’altro nello svuotamento della maschera anche se qualcuno non riusciva a svuotarla. Se soffiate dal naso oltre a guardare in alto come tutti avete fatto, la maschera si svuoterà facilmente!”
- negli esercizi di risalita è in posizione di svantaggio rispetto allo studente. Il Candidato Istruttore SCUBA deve essere in grado di rallentare la risalita agendo sulla valvola di scarico o sul Vis quindi deve essere in posizione superiore rispetto agli studenti. Lo stesso vale anche per gli esercizi di assetto.
- l’Istruttore è sempre in assetto negativo sulle ginocchia mentre dovrebbe essere sempre in hovering potendosi cosi muovere meglio e mostrando agli studenti come dovranno stare in acqua. Negli esercizi di cambio dell’assetto basta avvicinarsi allo studente e afferrare il pallino della valvola di sicurezza per bloccare qualsiasi risalita incontrollata. Non c’è quindi ragione che stia tutto il tempo piantato sulle ginocchia (e di sicuro si diventa migliori subacquei!)
Esame Finale Istruttore SCUBA
L’esame finale è importante per testare le conoscenze generali e specifiche del Candidato Istruttore. La tecnica d’insegnamento non può prescindere da una conoscenza approfondita di fisiologia dell’immersione, fisica, attrezzature , pianificazione, standards, struttura corsi. Serve anche una chiara comprensione di come i corsi devono essere gestiti in termini di registrazioni e modulistica di protezione legale, compilazione i record dei progressi e delle sessioni effettuate (meglio se controfirmate dallo studente), procedure di certificazione e registrazione sul logbook. E’ importante che il Candidato Istruttore SCUBA abbia una chiara conoscenza dei corsi che sarà abilitato ad insegnare, del materiale didattico a disposizione e di come interagire con la pagina web della didattica nella parte riservata al “PRO”.
Difficoltà per il Candidato Istruttore SCUBA
- non legge con attenzione le domande e le possibili risposte rispondendo frettolosamente
- non risponde a tutte le domande. è sempre meglio controllare che tutte le domande siano state risposte prima di consegnare il foglio risposte compilato.
- scrive sull’ esame e non sul foglio risposte 😉
- ha concentrato tutta la sua preparazione sul corso Open dimenticandosi di approfondire anche i materiali dei corsi che potrà insegnare come Istruttore SCUBA
- perde tempo sulle domande più difficili e non riesce a completare l’esame in tempo
Conclusioni
Il Valutatore spera con tutto se stesso di promuovere tutti! Si ricorda dello stress che lo schiacciava il giorno del suo esame anni prima e cercherà di mettere a proprio agio il gruppo di Candidati Istruttori SCUBA per poter effettuare una valutazione onesta. Si aspetta dai candidati una preparazione degna di un professionista ed un’ attitudine adeguata. Verificherà le tecniche di insegnamento, le conoscenze tramite l’esame, ma anche l’attitudine e professionalità che influenzeranno il nome dell’organizzazione per la quale lavora. Un Candidato Istruttore SCUBA può fallire al primo tentativo, negli esami succede. Il prossimo tentativo sarà quello giusto, ma difficilmente si può cambiare l’attitudine e comprensione completa di ciò che dovrà migliorare costantemente: propria la professionalità e passione!